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Il mio Cammino Celeste



Sono Gian Paolo Pradella, abito a Formeniga di Vittorio Veneto (TV) e ho 58 anni. Ho fatto quattro volte il Cammino di Santiago de Compostela, da vari punti di partenza, ma non avevo mai fatto Cammini in Italia.

Da un paio di anni sentivo parlare del Cammino Celeste, che tra l’altro è relativamente vicino a casa mia, e quest’anno ho deciso di farlo. Per la verità la decisione definitiva l’ho presa solo il giorno prima di partire cioè sabato 6 luglio 2019, ma ero comunque abbastanza ben informato su ciò che andavo a fare.



Prologo (domenica 7 luglio 2019): Isola di Barbana - Grado - Aquileia
Domenica 7 luglio 2019 ho raggiunto l’isola di Barbana, vicino a Grado, dove era in corso la “festa del perdon”, poi nel pomeriggio, tornato a Grado, ho raggiunto Aquileia (non a piedi perché era tardi ed inoltre faceva un caldo umido davvero soffocante).

1° giorno (lunedì 8 luglio 2019): Aquileia - Cormòns
Ad Aquileia ho dormito nell’Ostello DOMUS AUGUSTA (25 euro) e con la sveglia alle 5:30 di lunedì 8 luglio 2019 finalmente sono partito a piedi col mio zaino in spalla! La temperatura mattutina era frizzantina e si stava proprio bene. Ho camminato benissimo nella piana friulana fino ad arrivare ad Aiello del Friuli dove per un incontro assolutamente casuale quanto per me quasi commovente ho incontrato il Sig. AURELIO PANTANALI che è uno degli ideatori del Cammino Celeste. Da lui ho avuto alcune importanti informazioni per il prosieguo del mio Cammino. Era ancora presto e non mi sono fermato ad Aiello ma ho continuato fino a Cormons passando per il colle di Medea con il suo maestoso monumento dell’Ara Pacis. A Cormons ho dormito presso il Ricreatorio Parrocchiale (non si paga nulla: chi vuole fa un’offerta libera). Ho cenato alla sagra che c’era presso il centro sportivo del Ricreatorio Parrocchiale. Tappa piacevole.




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2° giorno (martedì 9 luglio 2019): Cormòns – Cividale del Friuli
Partenza da Cormòns verso le 6 del mattino in direzione della zona del Collio con tutti i suoi bellissimi e a volte eroici vigneti, poi la salita verso Castelmonte col suo santuario. Poi discesa da Castelmonte fino a Cividale del Friuli. Pernottamento presso B&B “Domus Iulii” (55 euro). Per cena un meraviglioso piatto di prosciutto crudo di San Daniele. Tappa lunga e bella.

3° giorno (mercoledì 10 luglio 2019): Cividale del Friuli - Prosenicco
In questa tappa ci si accorge che la pianura e proprio finita ed è sicuramente cominciata la pedemontana con le sue belle ma faticose pendenze. Passando per Masarolis ho continuato, costeggiando spesso il confine di Stato con la Slovenia, fino ad arrivare a Prossenicco, dove ho cenato e dormito presso la “Locanda antica Osteria al centro” (20 euro per dormire e prezzi modici per mangiare). La tappa è stata abbastanza faticosa, ma davvero interessante perché si passa su posti isolati e a volte selvaggi.




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4° giorno (giovedì 11 luglio 2019): Prosenicco – Rifugio A.N.A. (Gran Monte)
In questa tappa si passa decisamente dalla collina alla montagna, con ripide salite e a volte pericolose discese e quindi con dislivelli importanti. Da non perdere il pernottamento al Rifugio ANA: un’esperienza assolutamente bellissima!

5° giorno (venerdì 12 luglio 2019): Rifugio A.N.A. (Gran Monte) – Prato di Resia
Ancora tappa sostanzialmente di montagna (impegnativa) passando però per posti meravigliosi come la Casera Nischiuarch e gli Stavoli di Gnivizza, fino ad arrivare a Prato di Resia dove ho dormito e cenato all’albergo “Alle Alpi” (pernottamento 18 euro).




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6° giorno (sabato 13 luglio 2019): Prato di Resia - Rifugio GREGO
Partito da Prato di Resia la mattina presto (ore 5:30), oggi ho quasi raddoppiato la tappa. Dopo un’impegnativa salita fino a Sella Sagata, altra impegnativa discesa fino a Chiusaforte (con il suo fiume Fella e la sua rumorosa Autostrada A23). Continuando verso est a fondo valle fino a Dogna, ho poi preso a destra per la lunga Val Dogna. Ho percorso i 18 Km tutti in salita fino ad arrivare finalmente al Rifugio Grego, appagato però dai meravigliosi panorami, in particolare per la vista del Jof di Montasio. Pernottamento (30 euro) e cena in Rifugio: grande e bella emozione.




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7° giorno (domenica 14 luglio 2019): Rifugio GREGO – Monte Lussari – Camporosso – rientro a casa
Ultimo giorno di Cammino. Dopo una buona colazione al Rifugio Grego (il gestore è simpatico, accogliente e disponibile) parto in discesa verso la Val Saisera, con un bellissimo sole che riscalda il cuore e illumina le meravigliose montagne circostanti. Arrivati in fondo alla valle e giù giù fino quasi a Valbruna, subito dopo un ponte sopra la strada (ponte per l’attraversamento della strada da parte degli sciatori di sci da fondo) giro a destra (lascio il tracciato classico del Cammino Celeste) e prendo la strada, ripida tortuosa ed adatta ai soli fuoristrada, che in 2 o 3 ore porta su al Santuario del Monte Lussari. La salita è impegnativa e va presa con le dovute precauzioni, senza voler strafare. Ad un certo punto la nostra meta si materializza, la si vede e la sensazione è proprio quella di avercela fatta! In una mezz’oretta si arriva, e la soddisfazione è grande. Una visita alla bellissima chiesetta Santuario della Madonna del Monte Lussari, l’ultimo timbro sulla credenziale e una breve pausa in un bar del borgo per rifocillarsi un po’.

Dopo aver goduto dell’obiettivo raggiunto, del panorama stupendo e dell’opportuna pausa ristoratrice decido di scendere per il Sentiero del Pellegrino che in circa un’ora e mezza mi porta giù a Camporosso, fine del mio viaggio a piedi. Ho ridotto a 7 giorni quello che la guida del Cammino Celeste propone di fare in 10 giorni; il ritmo è stato sostenuto ma non impossibile per le mie forze. E’ stata un’esperienza sicuramente molto bella, anche al di sopra delle mie aspettative, che erano comunque alte.




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Ho fatto il Cammino da solo e nei circa 200 km non ho incontrato nessun pellegrino, proprio nessuno! Alla partenza ero un po’ impaurito, ma poi il paesaggio, gli incontri all’arrivo delle 7 tappe e soprattutto il camminare per tante ore al giorno in posti bellissimi, e per me anche un po’ sconosciuti e forse selvaggi, mi hanno fatto stare bene, felice … “libero”!


Lunedì 15 luglio 2019,

Formeniga di Vittorio Veneto (TV)
Gian Paolo Pradella



  La mia lista delle cose da mettere nello zaino per fare il Cammino Celeste d’estate: Lista di cose da mettere nello zaino - 411 KB




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